domenica 13 novembre 2016

TEST: XFUSION METRIC HLR PURO FREERIDE

Dopo un splendido weekend giusto alle porte, ecco un altro test.
Questa volta tocca ad un componente essenziale delle nostre bike: la forcella.
In questo caso spero gradiate leggere il test su un prodotto di un marchio un pochettino "underground", ma che funziona davvero alla grande.
Colgo l'occasione per salutare i miei compagni di scorribande in quel di Valvestino, un luogo che consiglio a tutti di visitare ed un ottimo terreno di test per le vostre sospensioni.

Premessa

X Fusion è un noto marchio americano produttore di sospensioni.
Opera sin dal 1989, come produttore per conto di altri noti e blasonati marchi.
Dal 1999 ha iniziato a sviluppare una propria produzione, arrivando negli ultimi anni ad avere una gamma high end.
Le forcelle, gli ammortizzatori equipaggiano come primo montaggio diversi noti brand e l'azienda vanta testimonial notissimi rider come ad esempio il mitico Brian Lopes.
In Italia la sua diffusione (a differenza di USA e UK) è scarsa, rispetto a RS o Fox, non rispecchiando il giusto merito che gli spetta.
La distribuzione nel nostro paese è nelle mani del maestro per eccellenza in tema di sospensioni, ovvero, BSC Pepi, aspetto da considerare al momento dell'acquisto (cosa che io ho fatto).
Metric è la forcella che attualmente equipaggia la mia GT Sanction.
Non che l'originale Marzocchi 350 CR 170 mm non andasse bene, anzi...!!!
Tuttavia, ero alla ricerca di una sospensione che mi sbilanciasse la bicicletta verso un utilizzo più fun, o freeride qualdir si voglia.
La mia scelta, scartava la costosissima FOX36 180mm e prendeva in esame proprio due marchi "underground", ovvero: SR SUNTOUR DUROLUX (140-180 variabile) e X FUSION, METRIC (180) per l'appunto.
Perchè ho scelto Metric?
Vi tocca leggere il resto.


Out of the box

Metric HLR è disponibile in due colorazioni: chromed smoke (la mia) e nera.
All'interno della confezione trovate una pompa per la pressione dell'aria, molto più bella di quella delle concorrenti; un adattatore per portare la battuta del freno da 180 a 203, ed infine un set di sticker vinilici di diversi colori da applicare ai parafoderi in carbonio (giusto per abbinare meglio la forcella al vostro telaio.
La forcella è veramente bella e corpulenta, grazie agli steli da 36 e ad un look che è l'esatta copia della RV1 da dh.
Presenta poche ma importanti caratteristiche che la identificano come perfetta per l'uso che mi prefiggo:
- molla pneumatica;
- regolazione del ritorno;
- regolazione della compressione alle alte/basse velocità (HLR indica proprio questa caratteristica)
- perno da 20mm old style, ovvero senza sganci o qr vari, bensì affidato alla cara e vecchia brugola.
Inoltre, come la sorella maggiore, presenta dietro i foderi le Neutra Valve, ovvero due sfiati per neutralizzare la pressione che si può formare tra stelo e fodero.
Infine, sono veramente utili e belli i parafoderi in carbonio, altra analogia con la RV1.Le rifiniture delle regolazioni sono veramente belle ed i pomelli sono tutti lavorati CNC
Il peso? Non credo sia fondamentale, vi basti che è 150 grammi inferiore a quanto dichiarato dalla casa.

Come funziona

Prima indicazione: leggere la pressione consigliata per il vostro peso e tararla di 20/25 PSI in meno.
Infatti seguendo detta scala, risultava esageratamente dura per il mio peso ed i miei gusti.
Andando per gradi, il ritorno presenta una marea di regolazioni ed a mio parere è generalmente troppo veloce.
Mi spiego: se voi regolate la forcella alla pressione indicata dovrete chiudere quasi totalmente il ritorno.
Ciò mi porta a pensare che le pressioni riportate siano da rivedere.
Le regolazioni delle compressioni si trovano sotto lo stelo sx (guardando frontalmente) e sono protette da un solido coperchio (stile FOX) con spigoli vivi e taglienti, anch'esso lavorato CNC.

In merito, evidenzio la furbata presente nello stelo dx, il quale presenta lo stesso coperchio al solo scopo di permettere stabilità quando si appoggia la bicicletta senza la ruota anteriore.
Come nel caso del ritorno, i registri delle compressioni presentano diversi click.
Sfatando il mito per cui un click cambia la vita, procedendo quindi di 2/3 scatti alla volta, devo ammettere che la regolazione risulta efficace e sincera, ovvero: non sono registri messi lì tanto per...ma influenzano realmente il comportamento della forcella permettendo di ottenere il set up più adatto al rider ed alle condizioni di guida. 
Mi ha colpito sopratutto la regolazione della compressione alle basse velocità. Essa non influisce sull'altra e permette realmente di avere una forcella che inizi a comprimersi esattamente a nostro piacimento.
Invece, la regolazione alle alte velocità, risulta essenziale per chi come il sottoscritto ama avere una sospensione attiva e con un buon sostegno verso la parte finale della corsa, soprattutto quando si affrontano pietraie, curve veloci o salti.
Essa è efficace al pari dell'altra, anche se comunque a mio parere la Metric è una forcella piuttosto progressiva, quindi, di per se sostenuta verso il finecorsa.
La forcella funziona veramente bene, scorre molto bene (scordatevi la burrosità di Marzocchi) ricordando molto le vecchie Fox.
A mio parere sembra di avere tra le mani una forcella dh race, ciò grazie alla rigidità dell'insieme foderi/steli/perno, alla relativa leggerezza ed al tipo di affondamento.
E' una super forcella, a livello di materiali impiegati, tecnologia della cartuccia e rifiniture.
Un ottimo prodotto che sicuramente consiglio a gente dallo spirito free.


Conclusioni

Il prezzo la colloca tra le forcelle di alta gamma, tuttavia attualmente trovate delle offerte molto allettanti (OFFERTA), che la rendono ultracompetitiva rispetto alle concorrenti.
Nonostante l'escursione possa essere portata a 160 mm, sconsiglio questa forcella a chi pratica enduro. Per tale disciplina è forse troppo pesante ed in genere troppo concepita come dh single crown.
Per quale motivo l'ho preferita alla SR SUNTOUR DUROLUX?
- Per il perno da 20mm e la relativa rigidità.
- Per l'essenzialità delle regolazioni: questa forcella ha solo e tutto ciò che serve. Le compressioni le gestisce il rider totalmente senza alcuna pretaratura. Non vi è alcun bloccaggio e del pari alcun bottone o leva per variare "on the fly" la corsa.
- Per la qualità costruttiva di altissimo livello.
- Da ultimo, ma non meno importante, per la garanzia dell'assistenza data da un centro come BSC.

Per informazioni: http://www.bikesuspension.com

Nessun commento: