mercoledì 28 febbraio 2018

TECNOLOGIA: COSA MANCA ALLA MTB DEL PRESENTE?

La prima risposta che molti potrebbero dare è: "niente, l'importante è pedalare".
Se in parte tale affermazione rimane un caposaldo della bicicletta, è altrettanto vero che la tecnologia è in costante evoluzione e dagli anni 70/80 ad oggi sono molteplici le innovazioni che hanno portato benefici al riding in senso stretto.
Penso ai freni a disco, ai tubeless, ai pedali spd, al perfezionamento dei sistemi cambio.
Accanto a dette innovazioni, ci sono state molte "bufale", molti accessori, nuovi standard, misure, geometrie ecc. ecc., dettate più da un esigenza di muovere il mercato che non da altro.
Partendo da tali riflessioni mi è sorta spontanea la domanda di questo post. Una domanda non da poco, dal momento che azzeccare la giusta esigenza dell'utente finale potrebbe determinare la fortuna di un azienda.
Quindi, analizzando il mercato, ho notato come in questo momento la facciano da padrone due "filoni di ricerca"; quello sui sistemi "antiforatura" (che taluno vuole non si appellino così) e quello sull'elettronica applicata alla bici (cambio, motori, smartcontrol).
In merito, i "salsicciotti" ritengo che realmente siano un prodotto che aggiunge qualcosa, un plus, alla mtb. Penso alla possibilità che offrono di concludere un uscita senza perdere tempo a riparare la foratura, o addirittura concludere una gara. Tuttavia una reale innovazione non lo è!!!! Già negli anni 90 alcuni fornitori di gomme in wc dotavano i loro atleti di sistemi analoghi (di certo non così raffinati). Pensiamo poi alle mousse: da quanto tempo si usano sulle moto???
Sul fronte dell'elettronica  applicata  alla bici, ciò che mi incuriosisce è la tendenza di applicare il wireless al cambio. Beh...dai è una figata!!!! Tutto elettronico, display, quel suono zzz zzz e la cambiata è fatta. Bellissimo. MA SERVE? Ad oggi non riesco a comprendere quali siano i benefici sui tradizionali guaine e cavi. Non credo sia il peso. Non credo possa essere la perfezione della cambiata (catena, pignoni, cambio, corona sono sempre gli stessi). Insomma, a parere mio oltre all'essere figo il sistema wireless da ben poco, E' UN QUALCOSA CHE NON MANCA. Ovviamente è una mia opinione e ben vengano pareri opposti.
Essendo però appassionato di elettronica ho però pensato a quale apparato potrebbe essere applicata e da qui la mia idea: sarebbe bello controllare in modo remoto la pressione delle gomme!!! Quante volte durante un uscita ci fermiamo per sgonfiare le gomme oppure rigonfiarle?
E' possibile una innovazione del genere? Forse si. I cerchioni potrebbero diventare delle camere per una riserva d'aria, i mozzi o i perni o il telaio contenere l'elettronica, la gestione della quantità d'aria essere affidata a qualche valvola.
Servirebbe? Secondo me si.
Secondo voi?
Cosa manca alla mtb del presente?

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