mercoledì 1 febbraio 2017

GIOVANE, SOLIDO E CAMPIONE: SIMONE MARTINELLI


Questa volta, la presentazione/intervista non è dedicata ad un team, bensì, ad un giovane e fresco campione nella disciplina enduro: Simone Martinelli .
Invitandovi a leggere l'intervista, vi esorto a tenerlo sott'occhio anche per questa stagione...mi sa che il ragazzo arriverà lontano!!!!!

1) In primo luogo voglio ringraziarti per avermi concesso questa intervista.
Partiamo subito con le presentazioni. Quanti anni hai, cosa fai, dove vivi? Praticamente quelle tre/quattro cose alla base della presentazione di un campione.

Ciao ! Grazie a te !
Alcune persone me ne danno di più ma devo ancora compiere i 18 anni ahahah, ne ho 17, vivo a Pogno, un piccolo paesino ma abbastanza conosciuto nel mondo “Italiano” dei bikers.. Al momento mi dedico a tempo pieno alla mountainbike.

2) Quest'anno è stata per te una grande stagione; vincitore della coppa Italia di enduro, 2 posto nel Superenduro, riconoscimenti sulla stampa specializzata e il tuo nome che inizia a girare nei "piani alti". Ciò premesso, che effetto ti fa tutta questa notorietà? Forse non tutti sanno che la costruzione delle tue vittorie atletiche risale già al 2015, quando eri in forze al team Locca Specialized e ti laureasti campione italiano categoria allievi. Circostanza che mi fa sorgere una domanda nella domanda, ovvero: cosa è successo o cosa è cambiato nello scorso anno?

Si, è stata un bella stagione, sono abbastanza contento. Mi è dispiaciuto molto non aver potuto fare come volevo l’EWS di La Thuile, in quanto ero appena rientrato dal mio infortunio.ed il recupero è stato davvero difficile, fino a quel punto della stagione stavo andando bene, mi ero tolto qualche soddisfazione e stavo imparando molto ad usufruire il 90% della mia bike.
Poi è successo quel che è successo. Avrò perso il 10% delle mie skills sulla bici, che seppur poco, quando stai lottando per le posizioni che incominciano a contare si fa sentire.
E’ una cosa bella quando la gente comincia a parlare di te, ti segue, ti supporta, ti chiede consigli, vuole fare foto insieme, è un’ insieme di cose che ti fanno sentire speciale.
Il 2015 con il Team Locca fu la mia prima stagione full che affrontai, mi ero fissato degli obiettivi e ero riuscii a realizzarli, di questo fui molto contento.
Dal 2015 al 2016 c’è stato un grande cambiamento, a partire dal Team, trasferendomi da Cicobikes, dove ho avuto fin da subito più supporto grazie al quale ho potuto aumentare le performance.
Anche in questo 2017 correrò per il Team Cicobikes. Sono molto gasato per questo 2017!

3) Scendiamo un po nel tecnico. Differenza tra le gare di enduro italiane (compreso Superenduro) e l'EWS? Cosa preferisci?

Mi piace molto il circuito Superenduro, è il circuito con il più alto livello che c’è in Italia ed è un buon modo per confrontarsi. L’ EWS ha sempre il suo fascino, voglio dire, lì non ti metti solo a confronto con i rider della tua nazione, ma con i rider di tutto il mondo, è davvero qualcosa di spettacolare.
Ho fatto poche gare del circuito EWS ma mi è subito piaciuto, sai che non devi dare solo il 100% ma il 101% è davvero figo! Mi spiace non potere fare più gare come vorrei, ma, sono sicuro che un giorno potrò farlo.
Quest’anno se tutto va bene farò due tappe: Irlanda e Finale Ligure.

4) Essendo un blog che tratta anche di test e recensioni sulle biciclette, vorrei che tu mi descrivessi la differenza tra la RMB Altitude in uso lo scorso anno e l'attuale Yeti SB6, due splendide biciclette che sicuramente molti lettori vorrebbero possedere?

Purtroppo non ho ancora avuto occasione di provare la Yeti perché ci sono appena arrivate e dobbiamo ancora montarle. Comunque CICO mi ha detto che la più grande differenza sta nella pedalata, poi il per resto più o meno sono li; una va meglio in alcuni settori e l’altra in altri settori.

5) Quanto è importante il mezzo nella tua disciplina? Ti pongo questa domanda in quanto si fa un gran discutere sulla bicicletta ideale per praticare enduro. Premesso che, a mio parere, la bicicletta pesa forse un 30% sulla prestazione, vorrei che tu fissassi dei punti, delle caratteristiche, che seconde te dovrebbe possedere una bicicletta affinché l'appassionato possa affrontare qualche gara in tutta tranquillità e divertendosi.
Vale ancora la pena comprare un ottima 26" usata, considerato che attualmente girano superbike a prezzi stracciati?

La bike sicuramente fa un piccola e importante parte, influisce dal 20 al 25% sulla prestazione finale, perché in fine senza allenamento non si va avanti, se non si pedala, non si fanno dei lavori e sessioni in palestra una bici è uguale all’altra. E’ il pilota che fa la differenza, puoi avere la bici migliore del mondo ma se non ti alleni tanto vale.
La bici ti deve piacere, è una cosa molto soggettiva.
Se si ha un’opportunità di provarla non lasciatevela scappare, così potete capire se vi troverete bene, se avete un buon feeling con la bici.
Ormai quasi tutte le bici le si possono comprare e correre subito, le vendono che sono quasi pronte per affrontare una gara. Ad Esempio mio papà adesso ha comprato una bici bella in alluminio a poco prezzo e senza farci niente potrebbe usarla per correre.
Ci sono alcune belle bici 27,5 che sono davvero molto belle e costano poco, è meglio spendere 1000 euro ed avere una bici all’avanguardia, che risparmiarli e prenderne una vecchia, a mio parere.

6) Molti top rider basano il loro punto di forza su una tecnica sopraffina in discesa ed al contempo velocità di recupero, freschezza e fiato. Dal momento che ti ritengo uno di quelli, come si raggiunge tale connubio? Secondo me è importante anche la gioia e il divertimento che ti da la parte gravity.

Avere un’ ottima tecnica fa la differenza, riesci a fare con più facilità punti che gli altri trovano più difficili e lì fai la differenza.
Ovviamente per arrivare a tali livelli serve allenamento.
Noi ci alleniamo simulando una gara con tanto di speciale e tempo di trasferimento.
Non puoi permetterti di arrivare ad una gara e non riuscire arrivare in fondo.
La gara in un certo senso deve essere una sorta di allenamento/abitudine, voglio dire, le speciali, devi averle già vissute prima di affrontarle in gara.
Una volta fatto ciò puoi andare forte e divertirti allo stesso tempo, ti puoi godere ogni momento dell’intera gara.
Se vuoi diventare uno di quelli che va forte GO FOR IT.

7) Puoi definire il tuo essere rider un lavoro? Oppure, rappresenta un tuo obbiettivo, magari ti vedi in un futuro in un team internazionale?

Non posso definirlo come un lavoro ma credo di essere vicino.
Si, senza dubbio mi piacerebbe moltissimo far parte di un team internazionale!
E’ un mio grande sogno, sto lavorando duramente e un giorno ci arriverò!

8) Considerato le tue skills, hai mai pensato di praticare dh?

Ahahaha ma ci ho pensato una/due volte ma la mia risposta è sempre stata no, anche se mi piace guardare su RedBullTv i vari BIG della Dh.
L’enduro per me resta la disciplina e la sfida più bella della mountainbike, perché metti alla prova sia la tua tecnica sia le tue abilità fisiche.
Bisogna guardare le linee giuste, devi sempre prenderti cura della tua bici, controllarla ogni speciale, controllare la pressione delle gomme e sperare che tutto vada bene.

9) Dal momento che l'e-bike stanno entrando in uso a molti team per la ricognizione delle ps, che ne pensi di questo mezzo che a tutti gli effetti è il presente (non il futuro)?

Sicuramente può aiutare andare a visionare le speciali, non sprecando troppe energie.
Mio papà ne possedeva una e ogni tanto mi toglievo lo sfizio di farmi un giro, era davvero divertente! Poi purtroppo ha cambiato.

10) Come al solito, in questa ultima domanda, ti chiedo di lasciare "il tuo autografo", ovvero se vuoi aggiungere qualcosa, dire qualcosa a ruota libera o salutare qualcuno.

Ringrazio principalmente CICO e DAVIDE (DSB) per aver subito creduto in me già dal 2016 e continuando in questo 2017! Davide S8 che è stato il mio punto di riferimento.
Tutti gli sponsor che ci hanno supportato 2016 e tutti quelli nuovi che abbiamo in questo 2017, purtroppo con alcuni si sono divise le strade ma è stato un piacere usare i loro materiali! GRAZIE
Beh grazie per l’intervista e ci vediamo alle gare!
Non abbiate timore, passatemi a trovare!!!!!!!;)

BYE!

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