mercoledì 3 maggio 2017

DUE PAROLE.....

In attesa della pubblicazione dei prossimi test, vorrei condividere due riflessioni panorama mtb di questi "caldi" giorni.
A scaturirle sono due recentissimi e concomitanti eventi; la prima di WCDH a Lourdes e la casalinga Sea Otter, ovvero, Riva Bike Festival.
In merito al primo dei citati eventi la mia attenzione (come quella della maggior parte di noi) è stata solleticata dalla comparsa del V10 versione  29er.
La bici ha destato sui social una serie impressionante di commenti e polemiche di vario tipo, comprese quelle con risvolti commerciali del tipo: "ah ah ah...saranno contenti quelli che hanno sborsato 8.000 per un V10 27,5!!!!".
Tralasciando ogni riflessione su di essi e partendo dall'osservazione che proprio a Riva un mio ex collega presente per lavoro ha fatto: "Fabio qui è pieno di tedeschi con le 26"", viene da chiedermi se tale morboso attaccamento al diametro della ruota ed alla polemica sia un fenomeno prettamente nostrano.
Non ho alcuna certezza, ma, leggendo forum di altri paesi, mi sembra proprio di si.
Mi spiego: ben pochi su di essi sono stati i commenti del tipo "la morte del dh; una presa per il culo ecc, ecc...", anzi, la maggior parte di essi poneva in evidenza l'innovazione tecnica.
Personalmente credo che la comparsa del V10 29r sia un sapiente mix tra marketing e ricerca tecnologia volta al miglioramento delle prestazioni, ovviamente di grandi atleti professionisti.
Del pari, se avessi un V10 650B, la notizia mi roderebbe di certo un poco nella supposta prospettiva di una futura rivendita del mezzo, ma, la cosa finirebbe lì, anche perché  non credo che un mezzo da dh con le ruote da 29 sia una bicicletta alla portata di tutti o, quantomeno, di cui tutti ne possano sfruttare le potenzialità.
Per intenderci...io con i miei 177 cm non mi ci vedrei!!!!
Quindi, per me, la questione si risolve con un grande plauso a SC che ha perfettamente centrato l'obbiettivo...fare rumore e fare svalvolare  negozianti e distributori.
Concludo sottolineando che di Lourdes si è parlato più di questa questione che non della RIVINCITA DEI POVERI, andata in onda domenica, ovvero il ribaltamento della classifica rispetto alle qualifiche grazie al meteo....MAH....SARA' STATA LA PROVVIDENZA!!!!!

RIVA

Quest'anno ho disertato l'appuntamento, ma, ho avuto i miei fidati referenti (o corrispondenti).
E' stato il festival della e-mtb e di qualche interessante innovazione.
Infatti, ha coinciso con l'anteprima mondiale della nuova Mondraker Crusher Carbon, gioiellino che si presenta come l'alternativa "e" della Dune, alimentata dal nuovo motore Shimano. Spero di provare questa bici al più presto essendo un estimatore di questo nuovo modo di fare mtb.
Ciò premesso, l'innovazione che dal mio punto di vista rappresenta il prossimo boom di mercato è rappresentata dai "nuovi" sistemi antiforatura per tubeless.
Le vecchie e volgari mousse già note agli enduristi (parlo di moto), sono diventate banger o noodle.
Non posso non parlare del concittadino Mr. Wolf che ha inventato un prodotto a suo dire (non l'ho testato) prodigioso ed infallibile che supporta le prestazioni di un campione come Marco Aurelio Fontana (....Mr. Wolf dovrebbe farlo testare a un pezzo d'uomo come Luca Fontana...ah ah ah).
Del pari non posso non citare i Pepi Tires Noodle, in uso al team GB Rifar, anche questi frutto di una lunga ricerca sui materiali e le prestazioni.
Dal mio punto di vista questi sono i prodotti che animeranno il mercato degli accessori; hanno costi accessibili, promettono di risolvere un bel po di problemi, migliorano le prestazioni di chiunque li utilizzi.

Bhe....credo che questo sia tutto.
Ciao e alla prossima.


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