domenica 20 novembre 2016

TEST: BANSHEE SPITFIRE



Oggi pubblico un test che riguarda un telaio che rispecchia perfettamente la filosofia freeride
emersa nella recente intervista con il Giangi.
Quando scrivo freeride, intendo un modo libero e incondizionato di andare in bicicletta, senza badare troppo a sfronzoli, senza focalizzarsi troppo su escursioni o componenti, ma, con a disposizione un mezzo che esattamente rispecchia ciò che vogliamo fare, performance e polivalente.
Oggi tocca a uno storico marchio: Banshee.
Quelli della mia età di certo si ricorderanno la Scream di Bender con la mitica Marzocchi Monster da 300 mm.
Da allora il marchio canadese ha vissuto alternanti momenti di gloria e di oblio.
Oggi si presenta con una gamma di accattivanti mezzi, rigorosamente in alluminio, caratterizzati da un fascino che, a mio parere, non lascia indifferenti.
Il test è eseguito dal proprietario della bici ed amico Davide Armanti.
E' quasi Natale...un buono spunto per un "regalino"

BANSHEE SPITFIRE



Premessa

Ci sono marchi che infondono nel compratore tanta sicurezza ad esempio Specialized,altri addirittura vengono definiti sexy, come Santacruz, Intense ,Yeti (per citarne alcuni).
Tra questi marchi sexy ce ne sono di meno blasonati ma non di minor qualità Banshee a mio avviso è uno di questi. 
Anni fa a Les Gets ne vidi una parcheggiata agli impianti e mi incuriosì tantissimo. 
Sinceramente di Banshee fino ad allora non avevo assolutamente sentito parlare.
Quindi...appena tornato a casa, diretto al computer me le andai a vedere per bene, anche perché all'epoca trovare un rivenditore nelle vicinanze si rivelò un impresa infruttuosa. 
Bhe la prima impressione aperto il sito ufficiale fu ottima, in particolare, mi si presentò una frase che già mi gasò ai livelli:

REAL BIKES FOR REAL RIDERS. 

Il telaio/estetica

Sono possessore di una Spitfire 27,5" da circa otto mesi, ovvero, da quando il Ga di BREAK BIKE SHOP Sestri Levante, mise in vendita la sua.
Li per li non molto convinto gli feci due domande, anche perché il mio interesse andava più sulla sorellina maggiore, la RUNE, tuttavia, me ne parlò talmente bene che oggi si trova nel mio garage. Non potevo far scelta migliore . 
La Spitfire ha un look al passo coi tempi ma allo stesso tempo possiede una sottile vena old, con le colorazioni semplici e le grafiche adesive. 
Appena ti soffermi a guardarla non puoi non notare (almeno nel modello raw) le saldature che sono un'opera d'arte.
Tutte le Banshee sono in alluminio, un materiale che, a mio avviso, per un utilizzo gravity resta il TOP!!!! 
La Sppitfire viene collocata nella categoria trail/all mountain, ha un'escursione posteriore di 140mm, assistita dal sistema KS LINK, ovvero una sorta di Virtual Pivot che conferisce una spiccata stabilità ed una sensazione di corsa infinita. 
PARTICOLARE KSLINK
Il telaio è davvero rigido e stabile. 
Esso può essere montato con ruote da 26" o da 27,5".
Ciò dipende dalla scelta dei forcellini. In ogni caso le geometrie principali rimangono le medesime in entrambe le configurazioni.
I forcellini possono essere posizionati su tre differenti fori. Ciò influisce sulla apertura dell'angolo di sterzo (66, 66,5, 67), inclinazione dell'angolo sella e sulla altezza del movimento centrale.
Per riassumere sia va da una posizione trail ad una dh passando per la via di mezzo spiccatamente enduristica.
Non fatevi ingannare dalla classificazione e dall'escursione.
Questo mostriciattolo ha una forte personalità discesistica (a me piace definirla la mia MINI DH). 


BORN ON SHORE!!!!!

La salita

Non ho badato ai pesi, ho voluto che la bike fosse più duratura ed affidabile possibile. 
Monto:
- serie sterzo cane Creek 
- RS pike rc3 
- RS monarch+ 
- gruppo sram  GX 
- freni shimano xt 
- Renthal rise 30 e attacco Renthal Duo
- cerchi Mavic ex 9 
- mozzi Sram 
- Gomme Maxxis HR 2,35 posteriore, Minion DHF 2,40 anteriore 

In salita la Spitfire non spicca, ma nemmeno ti ammazza.
Con i dropout settati su low (66° sterzo) resta molto pedalabile, anche se di certo non è il suo ambito di confronto.
In ogni caso, nei rilanci si comporta molto bene, il carro sviluppa un'elevata aderenza e motricità sullo sconnesso, quindi, per ciò che mi interessa fare è perfetta.

La discesa

Spitfire tira fuori il meglio di se. 
È davvero stabile, veloce, una lama.
Dove la metti sta ed il carro non torce per nulla.
Buttarla in curva a tutta è davvero un piacere.
I suoi 140 mm sembrano non finire mai. 
La cosa che più mi ha colpito è la facilità di conduzione e la confidenza che trasmette, questo sin dalle prime curve.
Provata su più terren,i dai trail naturali al bike park la Spitfire non mi ha mai limitato . 


Conclusioni

In conclusione la Spitfire è la classica bike da enduro che appena arrivi all'attacco di un super trail ti ci fa buttare scordandoti delle fatiche patite per guadagnartelo.Io la adoro e spero che le mie parole vi facciano venir voglia di provarne una.





BANSHEE E' DISTRIBUITA DA: 


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